Quesiti di prevenzione incendi
Totale elementi: 247

In questa sezione è possibile consultare le interpretazioni normative fornite dagli Uffici Centrali del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, ai quesiti di interesse generale posti da cittadini e imprese, inerenti particolari aspetti tecnici di prevenzione incendi.
Le richieste di informazioni su specifici aspetti tecnici di prevenzione incendi vanno rappresentate direttamente al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco competente per territorio.
Per una informativa di carattere generale riguardo il quadro normativo vigente di prevenzione incendi si può fare riferimento alla sezione Prevenzione Incendi - Norme.
Puoi ricercare la norma inserendo parte del titolo, parte dell’argomento o anche la data di pubblicazione.

Protocollo
prot n. 2640
Data pubblicazione
Titolo
Contenitori per prodotti petroliferi (gasolio) all' interno di aziende agricole, quali ambienti di lavoro
Argomento
prot n. 2640 del 25.02.2011 - Contenitori per prodotti petroliferi (gasolio) all' interno di aziende agricole, quali ambienti di lavoro
Protocollo
5832
Data pubblicazione
Titolo
D.P.R. 151/11. Attività 48 e 80. Chiarimenti.
Argomento
D.P.R. 151/11. Attività 48 e 80. Chiarimenti.
Con riferimento alla nota di codesta Società datata 27 aprile 2012, concemente
I'oggetto, si chiarisce che le macchine elettriche fisse con presenza di liquidi isolanti
combustibili in quantitativi superiori a I m3 indicate al punto 48 dell'Allegato I al D.P.R.
151/11, risultano soggette ai procedimenti di prevenzione incendi dello stesso decreto a
prescindere dal punto di infiammabilità del liquido isolante combustibile utilizzato.
Per quanto riguarda il punto 80 dell'Allegato sopra citato, si precisa che per gallerie
stradali sono da intendersi quelle aperte alla libera circolazione dei veicoli, rimanendo escluse
le gallerie di servizio, soppure di lunghezza superiore a 500 m, per legpali valgono le norme di
sicurezza riferibilii li ai luoghi di lavoro
Protocollo
2509
Data pubblicazione
Titolo
D.M. 1 febbraio 1986 - quesiti vari
Argomento
Nota prot.n. P2509/4108 sott.(vari) del 23/02/2005
D.M. 1 febbraio 1986 - quesiti vari. _
In relazione a quanto richiesto con le note che si riscontrano, si riporta di seguito l,awiso di questo Ufficio in ordine ai vari quesiti posti.
Ouesito a. 1
Pur se non espressamente definiti dalla norma, quest'ultima non lascia dubbi su cosa debba intendersi per "ingresso" e per..accesso,' alle autorimesse: - L'ingresso è l'aperfura, o varco, che pone in comunicazione il locale (area coperta) con l'esterno (area scoperta), tant'è che il decreto, al punto 3.7.o,secondo
"upou"Ào,
recita:
"Se l'accesso awiene mediante rampa, si considera ingresso í'aperrura inìorrispond.enza
dell'inizio della rampa coperta,'. - L'accesso, invece, costituisce il "sistema di percorso" che adduce all'ingresso. Al riguardo
si richiama I'attenzione che qualora tale sistema dovesse - come nel caso prospelato - attraversare edifici ed aree non pertinenti l'autorimessa, l'intera linea di irugiuo a",u.
possedere perlomeno le caratteristiche minime dimensionali richieste dalla noina per le
rampe' e 9iò - oltre che per garantire in sicurezza il normale transito degli autoveicoli - anche ai fini di consentire la possibilità di intervento ai mezzidi soccorso.
Per quanto conceme il secondo aspetto del quesito, peraltro corìnesso a quanto sopra esposto, giova richiamare quanto formulato dal punto 1.1.1. del decreto in materia di classificazione
tipologica. La caratteristica ubicativa dei piani delle autorimesse viene correlata al piano di riferimento il quale, per il caso prospettato, non può che essere la sovrastant e piazzada cui,
mediante rampa elicoidale, si reahzza l'accesso, ossia il "sistema di percorso,, che conduce ai vari ingressi ài piano deli'autorimessa. Si soggiunge che, pur se la rampa in questione si
sviluppa in area a cielo libero avente caratteristiche ai "spazio scoperto,,, non possono essere
considerati piani di riferimento i livelli di innesto della rampa con i vari piani di parcamento.
Ouesito a. 2
Sulla problematica oggetto del quesito si è già espresso il C.C.T.S. il quale ha chiarito che la lettura del punto 3.7.0 del D.M. 1" febbraio tqÉo oUUtighi a rispettare ta corrlspondenza tra la
latghezza della rampa e quella del vano d'ingresso, ossia m-3,00 o m 4,50 aseconda dei casi.
Quesito a. 3
si concorda con il parere espresso al riguardo da codesti uffici.
Quesito a. 4
Si concorda con quanto espresso al riguardo da codesti Uffici e, per ciò che attiene possibilità di alla accesso ad un compartimento tramite altro compartimento, si fa presente che la
questione è stata da tempo affrontata dal C.C.T.S. il quale ha chiarito che è consentito servire con *'d91 ramp4 aperta o a prova di fumo, più compartimenti di un'autorimessa ubicati ad uno
stesso livello e non aventi, necessariamente, accesso diretta dalla rampa stessa, con la limitazione
che la superficie complessiva per piano non sia superiore al doppio di quella massima ammessa, in
funzione del piano, per un singolo compartimento.
Ouesitib. 1ec.l
Si concorda con il parere espresso al riguardo da codesti uffici.
Ouesito c.2
Si concorda con quanto espresso da codesti uffrci. ma ritenendo
rispetto al quesito posto, si soggiunge quanto segue:
tale parere incompleto
- in analogia a quanto previsto per gli autosilo dal punto 3.9.4 del decreto, si conferma che
la quota di sbocco dei camini previsti dal punto 3.9.3. deve essere posta almeno a m 1,00
oltre la copertura del fabbricato;
- il numero dei camini da rcalizzare è owiamente lasciato alla valutazione del tecnico
progettista il quale, nel rispetto del prescritto rapporto m2 0,20 per ogni 100 m2 di
superficie, ne distribuisce la sezione totale richiesta in più camini da posizionare in
maniera tale da garantire un efficace tiraggio il più uniformémente possibile lungo l,intera
area.

Protocollo
6959
Data pubblicazione
Titolo
Rinvii al D.M. 16/02/1982 effettuati da regole tecniche di prevenzione incendi.
Argomento
Rinvii al D.M. 16/02/1982 effettuati da regole tecniche di prevenzione incendi.
Si fa riferimento alla prima problematica sollevata nella nota in indirizzo indicata
concernente la sorte dei richiami alle attività elencate nel D.M. 16 febbraio 1982, contenuti nelle
vigenti regole tecniche di prevenzione incendi.
Al riguardo si ritiene che il richiamo dei numeri identificativi delle attività elencate nel
D.M. 16 febbraio 1982, presente nelle vigenti regole tecniche, sottenda un giudizio tecnico relativo
al rischio antincendio rappresentato dalle stesse attività. Pertanto, si è dell'avviso che nell'applicare
le specifiche regole tecniche si debba continuare ad operare il rinvio alle declaratorie delle attività
del D.M. 16 febbraio 1982, anche se abrogato.
Per i casi di richiamo generico alle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi ai
sensi del D.M. 16 febbraio 1982, presente nelle regole tecniche di prevenzione incendi, si ritiene
necessario verificare, caso per caso, se è possibile applicare il principio sopra espresso. Ciò in
quanto si tratta pur sempre di un rinvio, all'interno di una regola tecni/^, che sottende, come sopra
evidenziato, una espressione di valutazione di pericolosità antincendioj
Protocollo
prot. n. 2643
Data pubblicazione
Titolo
Installazione di giochi gonfiabili per bambini e pista di pattinaggio all
Argomento
2643 del 25.02.2011- installazione di giochi gonfiabili per bambini e pista di pattinaggio all
Protocollo
prot. n. 2641
Data pubblicazione
Titolo
Quesiti di pv su assoggettabilità contenitori rimovibili di gasolio nelle azinede agricole
Argomento
prot. n. 2641 del 25.02.2011 - Quesiti di pv su assoggettabilità contenitori rimovibili di gasolio nelle azinede agricole
Protocollo
7016
Data pubblicazione
Titolo
Locali di custodia munizioni/armi delle Sezioni di Tiro a Segno Nazionale (TNS)
Argomento
OGGETTO: Locali di custodia munizioni/armi delle Sezioni di Tiro a Segno Nazionale (TNS).
Chiarimenti
Si fa riferimento alla nota concemente I'oggetto, indicata a margine, per chiarire che il
rischio associato alla presenza del locale di custodia armi e munizioni dóvrà é.ser" considerato
nella documentazione da presentare a corredo della S.C.I.A. di cui al D.P.R. l5llll per I'intero
compendio "poligono TSN" quale impianto sportivo qualora la capienza superi le l-OO persone
owero la superficie lorda in pianta al chiuso superi i 200 rú (cfr. attività 65 dell'Allegàto t al
D.P.R. tsvtt).
Per tali locali - non configurabili tra le attività di cui al punto 18 dell'Allegato I al D.p.R. l5l/ll che sono riferite ai depositi di vendita - potranno trovare applicazione, per quanto
compatibili, le misure di sicurezza indicate nell'art.l6 del D.M. 18 marzo 1996 recante,'Norme
di sicurezza per la costruzione e l'esercizio di impiantí sportivi,'.
Nel ricordare che tale prowedimento costituisce la regola tecnica antincendi da applicare
negli impianti sportivi nei quali si svolgono manifestazione e/o attività sportive regolàt" dal
C.O.N.I. e dalle Federazioni Sportive Nazionali riconosciute dal C.O.N.I., si evidenzia che nel
caso in cui non ricorrano le condizioni di assoggettabilita dell'intero impianto dovrà essere
verificata l'assoggettabilità delle singole aree a rischio specifico sopra citate.
Quanto sopra, ferma restando la valutazione dei rischi da effettuarsi in ottemperanza alla
normativa in materia di tutela della salute e della sicurezzanei luoghi.di lavoro e I'applicazione
dei disposti di cui al T.U.L.P.S. in caso di manifestazioni
spettacolo.
gurabili come pubblico
ILD
Protocollo
prot n. 1202-4113 sott. 170B-Bis
Data pubblicazione
Titolo
contenitori mobili o rimovibili
Argomento
prot n. 1202-4113 sott. 170B-Bis del 31.03.08 - contenitori mobili o rimovibili - assoggettabilità
Protocollo
prot. n. 1231
Data pubblicazione
Titolo
Sosta di autovetture all'interno di autorimesse con capacità di parcamento superiore a 9 auto
Argomento
prot. 1231-4108-28-1b del 31.01.2011 - Sosta di autovetture all'interno di autorimesse con capacità di parcamento superiore a 9 auto
Protocollo
prot. n.p690-4105 sott. 34
Data pubblicazione
Titolo
DM 24 nov 84 cabina di prelievo riduzione e misura del gas
Argomento
prot. n.p690-4105 sott. 34 del 14.07.06 - DM 24 nov 84 cabina di prelievo riduzione e misura del gas