La storia delle Scuole Centrali Antincendi

 

Le Scuole Centrali Antincendi, progettate dagli architetti Carlo Di Maria, Claudio Longo Gerace e Dagoberto Ortensi, furono edificate tra il 1940 e il 1941 nel quadro della riorganizzazione dei servizi antincendi italiani.

La realizzazione di questo importante complesso di funzionali edifici fu un ulteriore passaggio che sancì l’unificazione nazionale del Corpo, in quanto attraverso la pianificazione, l’organizzazione e l’avvio delle attività di formazione si riuscì ad aggregare e ad addestrare il personale che prima di allora era appartenuto a realtà territoriali diverse.

Le Scuole vennero inaugurate il 4 agosto 1941 dal Capo del governo, insieme al sottosegretario al Ministero dell’Interno Guido Buffarini Guidi e al Direttore generale dei servizi antincendi Prefetto Alberto Giombini, mentre il Centro Studi ed Esperienze entrò in funzione poco dopo, il 12 settembre 1941.

La Scuola di applicazione per Allievi Ufficiali aveva a disposizione, per i corsi, i laboratori e gabinetti di studio e sperimentazione del Centro Studi ed Esperienze, dove gli allievi approfondivano le conoscenze legate alle varie materie ingegneristiche, mentre la Scuola Allievi Vigili e Allievi Sottufficiali disponeva, oltre che di aule attrezzate e ricche di supporti didattici, del piazzale per le esercitazioni con il castello di manovra e di un “brigantino” per le manovre marinare, ai quali più tardi si aggiunsero un campo sperimentale per le manovre a fuoco e un centro di addestramento per cani da soccorso.

Il primo corso nazionale Allievi Sottufficiali ebbe inizio il 12 ottobre 1941.

Il conflitto bellico e le vicende che seguirono l’armistizio dell’8 settembre 1943 travolsero anche l’organizzazione dei servizi antincendi. Il Comando delle Scuole fu trasferito al nord e il complesso delle Scuole Centrali Antincendi, dopo aver regolarmente funzionato dal novembre 1941 all'8 settembre 1943, venne occupato dalle truppe germaniche, che lo trasformarono in struttura di ricovero e convalescenza dei feriti provenienti dai territori divenuti fronte di guerra dopo lo sbarco angloamericano di Anzio. Successivamente, con l’avanzata del fronte e la liberazione di Roma il 4 giugno 1944, le truppe tedesche si ritirarono e il complesso delle Scuole fu occupato da quelle alleate, che lo utilizzarono per le stesse finalità e lo tennero fino alla fine del 1947. Quando la Direzione generale dei servizi antincendi poté riprenderne possesso, trovò gli edifici e le strutture in condizioni molto precarie, tali da non poterle utilizzare subito.

Nel settembre del 1948 il Comandante delle Scuole ing. Fortunato Cini fu incaricato di studiare e redigere un progetto di generale restauro, di trasformazione e di ampliamento dell'intero complesso, onde renderlo rispondente alle nuove esigenze. L'area utilizzabile a tale fine fu estesa a complessivi 170.000 metri quadrati. Il progetto, redatto con la collaborazione dell’architetto Luigi Gherardelli, fu approvato in data 20 dicembre 1950 e si tradusse nell’opera funzionale che possiamo ammirare e utilizzare ancora oggi, a lungo apprezzata anche dalle organizzazioni antincendio dell'estero.Contestualmente ai lavori per il ripristino della piena funzionalità del complesso originario delle Scuole, fu realizzata anche la nuova area che di lì a poco diventerà la Scuola Allievi Vigili Volontari Ausiliari, il cui primo corso si tenne il 10 gennaio 1951.