In questa sezione è possibile consultare le interpretazioni normative fornite dagli Uffici Centrali del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, ai quesiti di interesse generale posti da cittadini e imprese, inerenti particolari aspetti tecnici di prevenzione incendi.
Le richieste di informazioni su specifici aspetti tecnici di prevenzione incendi vanno rappresentate direttamente al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco competente per territorio.
Per una informativa di carattere generale riguardo il quadro normativo vigente di prevenzione incendi si può fare riferimento alla sezione Prevenzione Incendi - Norme.
Puoi ricercare la norma inserendo parte del titolo, parte dell’argomento o anche la data di pubblicazione.
vie di esodo. Quesito.
Con riferimento ai quesiti indicati a margine, si concorda con il parere della Direzione
Interregionale Veneto e Trentino Alto Adige.
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO
DEL SOCCORSO PUBBLICO
E DELLA DIFESA CIVILE
DIREZION E INTERREGIONALE V.V.F.
DEL VEN ETO E TR ENTINO ALTO ADIGE
OGGETTO: Locale di pubblico spettacolo. Luogo sicuro e capacità di deflusso del sistema delle
vie di esodo.
In Allegato alla presente si trasmette, il quesito pervenuto dal Comando di Treviso,
inerente I'oggetto.
Al riguardo lo scrivente, nel condividere le osservazioni del Comando, che legge per
conoscenza, ritiene di acquisire nel merito il parere di codesto Ministero.
perviene da parte della Direzione Regionale dell'Umbria la nota indicata a margine, di
interpretazione del pur"r. espresso da questo Ufficio con nota prot. 2386 del 2210212011,
relativamente al qo".ito sull'installazione àegli impianti di rilevazione e segnalazione automatica
degli incendi nei locali esistenti di intrattenimento e di pubblico spettacolo.
Si concorda con tale interpret azione, specificando che, per i locali esistenti, I'obbligo
dell'installazione degli impianti di rilevazione e segnalazione automatica degli incendi, oltre che
negli ambienti con *ri"o à'incendio superiore a 30 kglmz di legna standard, sia esteso unicamente
agli altri casi previsti dal D.M. 19 agosto 1996.
LaDirezione Regionale Lazio, che legge per conoscerua, terrà conto di tale interpretazione
informando i relativi Comandi di competenza.
IL
Si fa riferimento alle note indicate a margine, concernenti l'oggetto, per chiarire che, ai sensi
del D.M. 14 aprile 1996, devono essere sommate le portate termiche di più apparecchi a servizio di
un unico impianto comunque installati, nonché le portate termiche di più apparecchi installati nello
stesso locale o in locali direttamente comunicanti, seppure non a servizio di un impianto unico.
Restano esclusi da tale computo gli apparecchi domestici di portata termica singola non
superiore a 35 kW.
Si concorda, inoltre, con codesta Direzione Regionale nel ritenere che essendo gli aspetti di
sicurezza dell'impianto interno di adduzione del gas stabiliti dalla regola tecnica di cui al citato
decreto, il certificato di prevenzione incendi possa essere ricondotto all'attività 9l di cui al D.M.
16 febbraio 1982 anche nel caso in cui la rete di adduzione del gas a servizio degli impianti termici
abbia una portata >50Nm3/h.
Per quanto concerne, infine, la definizione delle caratteristiche di reazione al fuoco di coperte
e copriletto da utilizzare presso strutture sanitarie, si conferma che il D.M. 18 settembre 2002 non
prevede una esplicita prescrizione del requisito di classe l.