La Sicurezza in Casa

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Il fuoco è molto pericoloso - Nelle nostre case sono presenti elementi capaci di generare fuoco e calore: ad esempio i fornelli della cucina e l'impianto di riscaldamento, e proprio per questa sua diffusione il fuoco deve essere impiegato correttamente e in "sicurezza".

Gli arredi (mobili, tendaggi, tappeti, ecc.) sono generalmente realizzati con materiali combustibili.Per prevenire gli incendi è indispensabile adottare dei comportamenti preventivi. Ad esempio, disporre l'arredamento lontano da fonti di calore, cercando di non accumulare i materiali in modo disordinato.

Non giocare mai con fiammiferi ed accendini. Se chiedi ai tuoi genitori saranno loro stessi ad insegnarti ad usarli, ma fallo sempre in loro presenza. Il fuoco va trattato con rispetto, sia in luoghi chiusi come la casa o la scuola, sia all'aperto, soprattutto nei boschi dove un semplice fiammifero potrebbe provocare un disastro.

Non lasciare mai sul fuoco pentole con liquidi in ebollizione. Potrebbero fuoriuscire provocando lo spegnimento della fiamma. Quando esci da casa, ricorda o rammenta ai grandi, di spegnere sempre i fornelli. Comunque, in cucina, dovresti stare sempre con un adulto.

Alimentare più apparecchi con una sola presa può provocare un forte riscaldamento con pericolo di incendio. Nell'estrarre la spina dalla presa non si deve mai tirare il cavo; si potrebbe danneggiare il cavo stesso o la presa, con conseguente pericolo di provocare un corto circuito.

 

Pericolo casa - Conoscere per prevenire

È noto dall'esperienza che non è possibile combattere efficacemente un nemico di qualsiasi natura senza conoscerlo bene.

È necessario, quindi, allo scopo di evitare un pericolo, una malattia una situazione drammatica, conoscere le cause e prevenirle con adeguate misure protettive ed opportuni comportamenti difensivi.

Tale esigenza, amplificata dalla casistica dei drammatici episodi incidentali che accompagnano l'evoluzione tecnologica, presenta connotazioni meritevoli di particolare attenzione quando si tratta dei pericoli presenti nelle abitazioni in cui viviamo.

L'ambiente domestico, infatti, a fronte del calore e della serenità che da esso giustamente pretendiamo quale meritato rifugio dalle ansie e dalle tensioni che caratterizzano il mondo esterno, purtroppo presentano sovente situazioni insidiose nelle quali anche il più comune oggetto, che ordinariamente ci accompagna per aiutarci a vivere meglio, può diventare improvvisamente causa banale di incidenti.

Tuttavia, se è vero che molti sono i pericoli nascosti in casa, è altrettanto vero che essi sono facilmente evitabili, purché ben conosciuti.

Si è voluto mettere a fuoco in forma semplice ed incisiva le più frequenti tipologie incidentali che la cronaca registra ed evidenziare i suggerimenti comportamentali ritenuti utili alla prevenzione degli incidenti o, almeno, a ridurre la gravità delle conseguenze.

L'incisività dei messaggi è fondamentalmente affidata alle immagini, la cui stesura è stata attentamente curata con preziosi accorgimenti grafici, frutto della brillante ispirazione dell'Arch. Luca Villani di Vercelli, il quale ha dato atto di aver saputo cogliere con rigore scientifico i più indovinati accostamenti delle linee e dei colori, ottimamente completati dalla paziente opera dell'illustratore Arch. Giancarlo Palazzo, la cui perizia e capacità hanno reso un contributo sicuramente rilevante.

Si è tentato, in tal modo, di costruire un supporto visivo idoneo a richiamare l'ingenua attenzione dei destinatari più piccoli dei messaggi, senza, nel contempo, rinunciare a suscitare, con la maturità grafica del disegno che ne valorizza il contenuto, l'interesse degli adolescenti, delle casalinghe, delle persone impegnate.

Analogamente l'accostamento di testi articolati in una gamma diversificata di intensità, dal suggerimento più semplice e quasi banale, alla notazione tecnica, pur sempre elementare e comprensibile, ha voluto completare un modesto tentativo di contribuire al miglioramento di quella che, con terminologia oggi abusata, è individuata nella "cultura della sicurezza", la cui più ampia diffusione costituisce un basilare presupposto per l'efficace lotta contro le evenienze incidentali. Non va tuttavia, sottaciuta la consapevolezza di non potere attribuire ai messaggi il compito di dare soluzione completa ai problemi trattati.

Tale presunzione sarebbe certo arrogante ed illusoria e, proprio per questo, esattamente contraria alle finalità proposte, che vanno correttamente interpretate nel mero tentativo di fornire al lettore un indirizzo per il riconoscimento del pericolo nascosto nell'ambiente domestico, senza dimenticare che le sue subdole e imprevedibili estrinsecazioni sono in realtà ben più diversificate di quelle che sono state tradotte nelle immagini, in quanto prescelte solo con lo scopo di schematizzare una casistica dei rischi più frequenti e più conosciuti, ma pur sempre incompleta.

Si è voluto, quindi, fornire al lettore uno strumento atto a suscitarne la riflessione verso i problemi trattati ed a svilupparne la sensibilità e la mentalità della sicurezza.

Un vivo ringraziamento va rivolto al Rotary Club di Vercelli, quale editore della pubblicazione da cui sono tratte le immagini.

 

Sicurezza per i bambini

Le case sono progettate dagli adulti per gli adulti, i bambini sono quindi sottoposti a parecchi pericoli:

Le scale

Impossibile modificare l'altezza degli scalini. È comunque possibile limitare il rischio di cadute rivestendo con materiali anti-sdrucciolo il pavimento. L'illuminazione gioca anch'essa un ruolo importante: in tutta la casa, per quanto riguarda il comfort e sulle scale anche per la prevenzione delle cadute. La soglia degli scalini ed il corrimano devono essere sempre ben visibili.

Le ringhiere e le barriere delle scale (ma anche dei balconi, ecc.):

Tre caratteristiche entrano in gioco nella scelta di un sistema che garantisca sicurezza ed efficienza: l'altezza: la legge sulle costruzioni prevede una misura minima di 1 metro. la distanza tra le sbarre o le aperture: non deve superare i 15 centimetri di larghezza, affinché i bambini non vi possano infilare la testa. l'assenza di componenti orizzontali che, usati come pioli, potrebbero permettere ai bambini di scavalcare la barriera.

Le finestre

In generale, i bambini sono troppo piccoli per riuscire a raggiungere la soglia della finestra per affacciarsi. Quindi non lasciate mai in prossimità delle finestre sedie o mobili che il bambino potrebbe utilizzare per arrampicarsi. Una precauzione ulteriore consiste nell'installare delle protezioni all'esterno delle finestre allo scopo di evitare eventuali cadute.

Il mobilio

Gli scaffali di cucina e la biblioteca della sala; quante invitanti scalate per i bambini! I cassetti, solitamente posti troppo in alto per i bambini, comportano il rischio che il contenuto si rovesci sulle loro teste quando cercano di aprirli. Fissando i mobili e le biblioteche ai muri, limiterete le possibilità d'incidenti in caso d'urto o di una scalata da parte di un bambino. Per i cassetti la migliore soluzione consiste nell'optare per dei sistemi di chiusura di sicurezza.

La camera dei bambini

Attenzione ai letti a castello, installati per mancanza di spazio o per scelta estetica. Le cadute sono molto ricorrenti, soprattutto quando il letto diventa lo spazio di gioco. La scala dei letti a castello è anch'essa spesso all'origine di incidenti e di frequenti ferite agli arti inferiori.

Le medicine

Per evitare le intossicazioni dei bambini più piccoli bisogna collocare i farmaci fuori dalla loro portata. Per cui, l'armadietto dei medicinali deve:

  • essere situato a un'altezza di almeno 1,60 metri;
  • deve essere inoltre posizionato in modo che non sia facilmente raggiungibile (appoggiandosi per esempio sulla vasca da bagno). oppure essere chiuso a chiave.

Bisogna assolutamente limitare il più possibile il rischio di bruciature, poiché, oltre ad essere sempre molto dolorose, possono in certi casi, se profonde o particolarmente estese, avere delle conseguenze drammatiche o addirittura mortali.

In casa, le occasioni di venire a contatto accidentalmente con un oggetto o un liquido caldo sono numerosissime.

In cucina

Se il forno è collocato ad una certa altezza, il rischio è minimo, se invece il vostro forno si trova a livello del pavimento, bisogna prestare particolare attenzione quando esso è in funzione e soprattutto quando il suo sportello è aperto.

Non si finirà mai di ripetere che le pentole sui fornelli vanno posizionate con il manico rivolto verso l'interno. Se il manico dovesse sporgere al di fuori della soglia del piano di cottura, un bambino potrebbe facilmente tentare di afferrarlo, oppure potrebbe inavvertitamente urtarlo.

Naturalmente, è fuori discussione lasciare a portata di mano dei bambini oggetti quali accendini, fiammiferi o accendigas. Il fuoco, la sua magia, rappresentano a un determinato momento dello sviluppo del bambino un'attrazione affascinante. Facciamo in modo quindi che i bimbi appaghino la loro curiosità in nostra presenza e sotto il nostro controllo...

Infine, quando stirate la biancheria in presenza dei vostri figli, siate molto vigili: basta un momento di distrazione e uno di essi potrebbe scottarsi col ferro rovente, inciampare nel filo elettrico o rovesciare l'asse da stiro.

Sapevate che, per quanto riguarda i bambini piccoli, le bruciature sono per lo più causate da liquidi ustionanti e non da oggetti roventi o dal fuoco? Preoccupatevi quindi di proteggerli allontanando pentole, tazze e caffettiere contenenti liquidi bollenti.

Lampade e apparecchiature elettriche

Devono essere collocati al riparo da qualsiasi fonte di emissione d'acqua (lavandini, lavelli, vasca da bagno); non bisogna comunque far uso di questi o altri apparecchi elettrici (rasoio, asciugacapelli, frullino, ecc.) in prossimità dell'acqua. In effetti, l'acqua è un ottimo conduttore d'elettricità, per cui, se l'apparecchio usato è difettoso, il rischio di folgorazione risulta molto elevato (cattivo isolamento, cavo elettrico sbucciato).

In bagno

La miglior soluzione per evitare qualsiasi rischio di folgorazione consiste nell'installazione di speciali prese salvavita. Installate prese di corrente a marchio IMQ, che sono "protette", in modo da evitare che il bambino, introducendo una punta metallica, prenda la "scossa".

  • Non sfilare mai una spina tirandola per il filo.
  • Limitare l'uso di prese multiple.
  • Scegliere sempre adattatori e spine adeguati al carico.
  • Non lasciare mai un portalampada vuoto, poiché il bambino potrebbe infilarci le dita.
  • Non appoggiare nulla sopra le lampade accese, perché possono surriscaldarsi.

Verificate lo stato di salute dei cavi e dei raccordi elettrici. Se doveste scovare dei fili elettrici sbucciati o delle prese mal sigillate, chiamate immediatamente il vostro elettricista!

Alberi ed addobbi sicuri

Con l'inizio di dicembre in tutte le case è tradizione fare l'albero di natale. Un bell'albero addobbato crea atmosfera e trasmette calore. Con l'inizio di dicembre in tutte le case è tradizione fare l'albero di natale. Un bell'albero addobbato crea atmosfera e trasmette calore, però nasconde anche dei pericoli. È proprio nel periodo natalizio, infatti, che si ha un aumento degli incendi in appartamento spesso causati proprio dall'albero di Natale. Un malfunzionamento delle catene luminose, l'eccessiva vicinanza a fonti di calore (camini, candele, etc.), la cattiva qualità dei materiali con i quali è realizzato questo simbolo natalizio ed ecco che un giorno di festa si può tramutare in tragedia. Perchè ciò non accada è opportuno seguire alcuni accorgimenti:

  • Innanzitutto la scelta dell'albero. Se preferite un albero artificiale verificate che sia del tipo autoestinguente. Controllate che sia indicato sulla confezione o nelle istruzioni all'interno (a volte è scritto ignifugo o non infiammabile). Qualora preferite un albero naturale controllate che, all'atto dell'acquisto, non sia già secco. Verificate ad esempio che il colore degli aghi sia verde intenso oppure che gli aghi stessi non si stacchino facilmente. Un albero secco in presenza di fiamme si incendia molto velocemente (può bruciare completamente nell'arco di 20-30 secondi).
  • Qualora invece si scelga un albero naturale è da preferire un abete vivente, cioè piantato con le radici nel vaso. Anche in questo caso verificatene la stabilità (grandezza del vaso sufficiente e ricordatevi di innaffiarlo periodicamente per evitare che si secchi).
  • Se avete scelto un albero artificiale attenzione al piedistallo dove è montato. Controllate che sia di grandezza adeguata. Un albero con un piedistallo troppo piccolo può rovesciarsi facilmente. Qualora in casa ci siano dei bambini legare l'albero ad un mobile.
  • Posizionate l'albero di natale lontano da materiale infiammabile quali, ad esempio: tende, mobili imbottiti o tovaglie.
  • Se in casa ci sono bambini piccoli state attenti al posizionamento delle decorazioni. Per esempio attaccate le palle di vetro più in alto, in modo che queste non possano venire raggiunte dai bambini. I cocci di una palla rotta possono creare delle gravi ferite. Inoltre attenzione agli addobbi troppo piccoli, potrebbero venire ingeriti dai bambini.
  • Evitate di utilizzare candele.
  • Attenzione ad utilizzare solo catene luminose con il Marchio CE. Meglio se anche con il marchio di sicurezza di un organismo di certificazione volontario tipo IMQ, TÜV, GS, ecc..
  • Preferite le catene luminose alimentate da un trasformatore. Si evitano in questo modo possibili e pericolosi surriscaldamenti delle luci.
  • Non improvvisatevi elettricisti. Non "sovraccaricare le prese". Preferite le cosiddette "ciabatte elettriche" (raccomandiamo anche per queste la qualità come per le luci).
  • Non lasciate le luci accese di notte o quando non si è in casa.
  • Utilizzate per l'esterno solo catene luminose specifiche e a bassa tensione (12 o 24 Volts), cioè alimentate da un trasformatore. Controllate che sulla confezione o nel suo interno sia indicato che è possibile l'uso esterno.
  • Leggete sempre tutte le avvertenze dei componenti elettrici che utilizzate.
  • Evitate di nascondere prese, fili e trasformatori dietro carta, regali o peggio ancora tende.
Giocattoli sicuri: istruzioni per la scelta

di Stefano Zanut

Il bimbo che non gioca non è un bambino,

ma l'adulto che non gioca

ha perso per sempre il bambino che è dentro di sé. 

Neruda

Dall'indagine multiscopo del 1999 condotta dall'ISTAT sugli "Aspetti della vita quotidiana", si rileva che in Italia ogni anno si verificano 3 milioni 672 mila incidenti domestici che coinvolgono 3 milioni 48 mila persone, di cui circa 68.000 sono bambini. Di questi ultimi più della metà (53%) si verifica durante il gioco.

Dalla metà di novembre 2005 al 7 gennaio 2006, al Pronto Soccorso dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma sono giunti 8.357 bambini, di cui 308 (3,68%) per incidenti tra le mura domestiche, in larga parte causati durante il gioco. Di questi, quasi il 9% è stato ricoverato perché presentava un quadro clinico di maggiore gravità: inalazione di corpo estraneo, ustioni, ferite lacero-contuse agli arti ed alle articolazioni. (fonte: Ospedale Bambino Gesù - Roma)

Il gioco rappresenta un'attività importante per il completo ed armonico sviluppo del bambino, tanto quanto lo sono altre condizioni che ne garantiscono la vita fisica, come il cibo, un tetto, l'aria pura e la salute. In tale contesto il giocattolo rappresenta uno degli strumenti a disposizione per esprimere queste potenzialità e risulta certamente difficile associarvi un pericolo, benché la statistica sugli incidenti in età evolutiva evidenzi proprio questa circostanza.

Cercando di prescindere per un attimo da questi dati, nei ricordi della nostra infanzia non sfuggono occasioni di traumi, sebbene di modesta entità, testimoniati da ginocchia sbucciate, graffi e quant'altro connesso con l'incontenibile vivacità che caratterizza questa fase della vita. Ma i tempi cambiano, così come l'attenzione e la sensibilità sul problema, una condizione sostenuta dalle cronache dei media che s'insinuano in una società dove il bambino risulta particolarmente vulnerabile. Proprio da queste emergono i fatti di fine agosto, quando un'importante ditta produttrice di giocattoli ha dovuto ritirare dal mercato mondiale milioni di pezzi che risultavano confezionati in modo da risultare pericolosi per i possibili fruitori: i bambini, ma non solo. Una tra le tante notizie forti, quasi traumatiche, che quotidianamente destano attenzione anche nel nostro paese, coinvolgendo organi preposti al controllo, produttori e i consumatori.

Giocattoli sicuri: come distinguere un giocattolo sicuro

Al momento dell'acquisto il consumatore può effettuare una prima verifica su queste caratteristiche. Sulla confezione devono infatti comparire in maniera visibile, leggibile, indelebile e soprattutto in lingua italiana, le seguenti indicazioni:

  • la marcatura CE, la cui dimensione non può essere inferiore a 5 mm., con cui il fabbricante attesta la conformità del giocattolo alle prescrizioni di legge;
  • il nome e/o la ragione sociale e/o il marchio;
  • l'indirizzo del fabbricante o del suo mandatario o del responsabile dell'immissione sul mercato della Comunità Economica Europea;
  • le avvertenze sulle fasce d'età consigliate e le precauzioni d'uso per la manutenzione e il montaggio (per giocattoli destinati all'infanzia, in particolare, sono subito da scartare quelli che riportano la scritta "Non adatto a bambini di età inferiore ai 36 mesi", seguita da una breve indicazione);
  • altre eventuali avvertenze specifiche correlate al tipo di giocattolo.

Il marchio CE, acronimo di Comunità Europea, è associato non solo alla garanzia del rispetto di elevati standard costruttivi, ma anche di condizioni lavorative rispettose dei criteri di sicurezza e salute vigenti in Europa (non si può dimenticare che in molti paesi viene utilizzata la manodopera minorile per confezionare giocattoli ed altro). Attenzione, comunque, CE può significare anche "China Export", un altro modo per ingannare i consumatori.

Ultim'ora. In una risoluzione sulla sicurezza dei giocattoli approvata nei giorni scorsi, il Parlamento dell'UE ha sollecitato la rapida indicazione del paese d'origine sui prodotti importati, la revisione della direttiva sulla sicurezza dei giocattoli e la creazione di un marchio europeo per la sicurezza dei consumatori. Nel 2006, il 48% dei prodotti non sicuri individuati in Europa provenivano dalla Cina, il 21% dall'UE e il 17% non aveva un'origine precisa. Il 24% di tutti i prodotti non sicuri individuati, inoltre, è costituito da giocattoli per bambini, di cui una parte assai elevata proviene dalla Cina.

Le Camere di Commercio della Lombardia hanno dedicato un sito web alla sicurezza di prodotti elettrici e giocattoli, nel quale vengono proposte utili informazioni in merito, oltre che un test di valutazione ed un modulo per segnalare eventuali prodotti insicuri.

Le informazioni che di seguito si propongono sono estratte da un opuscolo del Ministero dello Sviluppo Economico, dal titolo "Guida all'acquisto e all'uso del giocattolo", disponibile su www.sviluppoeconomico.gov.it,  elaborato nell'ambito di una iniziativa da titolo "io gioco sicuro", patrocinata dalla Commissione Europea, Direzione generale salute e tutela dei consumatori.

io gioco sicuro
  • I giocattoli e le loro parti smontabili non devono presentare punti o spigoli appuntiti, bordi taglienti e devono avere dimensioni tali da evitare qualunque pericolo di soffocamento se portati alla bocca: quelli destinati ai bambini al di sotto dei tre anni non devono avere un diametro inferiore a 3.17 cm.
  • Tutti i giocattoli meccanici devono essere costruiti in modo tale che gli ingranaggi non siano mai accessibili anche per il bambino più curioso.
  • Le palline che si trovano all'interno di sonagli per bambini di 4/5 mesi non devono essere in alcun modo accessibili.
  • Le batterie a bottone e le minitorce non devono essere facilmente accessibili al bambino. Il trasformatore di un giocattolo deve riportare il simbolo caratteristico (*), non deve essere parte integrante del giocattolo, non deve avere comandi e deve essere usato da un adulto.
  • Le vernici o materiali particolari che possono essere tossici non devono essere usati nella costruzione del giocattolo.
  • Gli occhi, il naso, i bottoni dei pupazzi devono essere resistenti allo strappo.
  • Il materiale utilizzato per i pupazzi di peluche o altri giocattoli morbidi con imbottiture di tessuto non deve essere facilmente infiammabile.
  • Le tende da indiano o le casette per le bambole devono essere arieggiate e prive di chiusure automatiche.
  • I giocattoli da trascinare (telefono di plastica, ecc) devono essere provvisti di corde di lunghezza e spessore tali da non procurare nodi scorsoi.
  • I giocattoli fabbricati in plastica morbida, destinati ai bambini di età inferiore ai 36 mesi, non devono contenere più dello 0.05 % in peso di ftalati (additivi usati per ammorbidire la plastica), a seguito del Provvedimento del Ministero dell'industria del 30 settembre 1999.

È anche importante:

  • prestare la massima attenzione al rapporto qualità-prezzo anche al fine di poter individuare eventuali giocattoli contraffatti;
  • effettuare gli acquisti presso rivenditori conosciuti e di fiducia, anche per chiedere la  sostituzione nel caso in cui il giocattolo non dovesse funzionare o presentasse difetti;
  • sorvegliare che il giocattolo sia utilizzato per l'uso per il quale è stato concepito;
  • evitare situazioni di pericolo accidentale ed assicurarsi che il giocattolo mantenga le proprie caratteristiche di affidabilità provvedendo ad una adeguata manutenzione.

Le avvertenze per un uso sicuro:

  • Verificare periodicamente lo stato di usura del giocattolo: se ci sono schegge di legno, rotture di parti interne nei giocattoli meccanici con ingranaggi che fuoriescono, presenza di ruggine.
  • Non tentare di riparare il giocattolo in modo approssimativo o inadeguato, è opportuno, infatti, disfarsi dei giocattoli rotti perché potrebbero rappresentare un pericolo per i bambini.
  • I giocattoli con bordi o punte taglienti, come, ad esempio, le macchine da cucire, devono essere usati solo sotto la sorveglianza dei genitori.
  • Controllare che l'oscillazione dei cavalli a dondolo sia limitata in modo da evitare il ribaltamento e verificare periodicamente la solidità dei ganci di tenuta e delle corde delle altalene.
  • Assicurarsi che le giostrine sonore appese sopra la culla siano fissate in modo stabile, con corde o nastrini di lunghezza appropriata in modo che il bambino non vi rimanga impigliato.
  • Eliminare immediatamente gli imballaggi dei vari giocattoli, soprattutto se a sacco o simili, per evitare che i bambini tentino di infilarvi la testa.
Giocattoli sicuri: una norma UNI per tutelare la sicurezza dei bambini

La norma UNI EN 71-1 (Sicurezza dei giocattoli. Proprietà meccaniche e fisiche) contiene indicazioni per costruire giocattoli sicuri ed effettuare i controlli sulle loro caratteristiche. Indica, ad esempio, le modalità per verificare le caratteristiche di quei giocattoli che potrebbero essere infiammabili (ad esempio i peluche): vengono posti in contatto con una piccola fiamma per 3 secondi, misurando la velocità con la quale eventualmente si diffonde su di loro.

Quelli destinati a sostenere il peso di un bambino (è il caso, ad esempio, di tricicli, trattori e carretti) vengono sottoposti ad una prova di resistenza in cui vengono caricati con un peso di 25 o 50 kg, in funzione della fascia di età indicata per d'uso (fino a 3 anni - più di 3 anni): per superare la prova non devono cedere per almeno 5 minuti, ribaltarsi anche se inclinati di 10° e rompersi producendo bordi taglienti o appuntiti dopo essere stati spinti 3 volte contro una barriera alla velocità di 7 km/h.

Per verificare le caratteristiche dei materiali con cui sono costruiti, affinché non celino sostanze tossiche come antimonio, arsenico, piombo ed altre, campioni di materiale e di rivestimento vengono sottoposti ad analisi di laboratorio per simulare situazioni di prolungato contatto con la saliva ed con i succhi gastrici del bambino dopo l'eventuale ingestione. Stabilisce una serie di principi generali di sicurezza che prevedono che i giocattoli non abbiano bordi taglienti, che le parti sporgenti che comportano rischi di perforazione siano protette, che i meccanismi di apertura/chiusura siano integrati con dispositivi di bloccaggio automatico per evitare lo schiacciamento accidentale, che le eventuali molle e gli altri meccanismi in movimento non siano accessibili alle dita.

Un'ultima garanzia di sicurezza sono le avvertenze, le istruzioni da considerare nell'utilizzo dei giocattoli, le indicazioni per il montaggio e la manutenzione e gli avvertimenti sulla fascia di età dei bambini utilizzatori. Porre attenzione, quindi, a non gettarle via con la carta regalo.

Giocattoli sicuri: dall'Ospedale Bambino Gesù, 10 regole per scegliere il giocattolo a misura di bambino
  • Considerare l'età del bambino ma non farne un vincolo: molti giocattoli "crescono" insieme ai bambini che modificano il loro modo di utilizzarli in base alle loro nuove acquisizioni ed esigenze emotive.
  • Non farsi condizionare dal sesso: la definizione di giochi "da maschio" o "da femminuccia" spesso corrisponde a preconcetti culturali che i bambini non hanno. Un giocattolo non condizionerà il senso di identità del bambino, che dipende da fattori ben più profondi e complessi!
  • Mettere a disposizione del bambino una vasta gamma di possibili giochi affinché possa fare le sue scelte in base alle esigenze ed ai desideri del momento.
  • Non demonizzare alcuni giocattoli per le loro caratteristiche aggressive e potenzialmente violente: teniamo presente che l'aggressività è una componente del corredo emotivo umano e negarla può rendere più difficile per il bambino imparare ad affrontarla e gestirla. È importante "supervisionare" tali giochi osservando l'utilizzo che il bambino ne fa.
  • Cercare di orientare la scelta verso giocattoli che permettano un intervento attivo del bambino, che si possano cioè prestare a diversi utilizzi e trasformazioni in base alla fantasia del bambino che li riceve.
  • Non esagerare con i giocattoli "intelligenti", quelli cioè che hanno necessariamente una finalità didattica ed educativa: il bambino impara e cresce soprattutto fingendo, inventando, costruendo, recitando una parte.
  • Favorire, man mano che il bambino cresce, giochi da condividere con altri: crescendo, infatti si sviluppa la sua capacità di giocare con altri bambini (sappiamo che il gioco è primariamente solitario fino a divenire nel tempo socializzato).
  • Non scegliere necessariamente fra quelli proposti dalla moda del momento, indirizzandosi qualche volta, verso un giocattolo "alternativo": anche se non è facile prescindere dall'influenza della pubblicità , specialmente quella televisiva, è opportuno provare a lasciarsi guidare dal proprio intuito.
  • Non utilizzare nella valutazione il solo parametro economico. Non sempre infatti un giocattolo importante e costoso susciterà nel bambino curiosità, divertimento ed interesse duraturo.
  • Scegliere il gioco pensando al bambino che lo riceve, e non per realizzare i propri desideri insoddisfatti (quello che non abbiamo potuto avere...) o per rivivere le emozioni della propria infanzia (il giocattolo che amavamo da piccoli...). Si potrà trovare soddisfazione e rivivere le proprie emozioni infantili dando al bambino la piena disponibilità a giocare con lui, a condividere i suoi percorsi fantastici e creativi.

 

da www.ospedalebambinogesu.it

Ma quante e quali sono le insidie che si celano nei giocattoli?

Tra le cause più frequenti - evidenziano i medici dell'ospedale Bambino Gesù - l'inalazione di piccoli componenti che rischiano di mettere a repentaglio la vita, specie dei più piccoli. Non vanno poi trascurate, inoltre, le ferite prodotte da giocattoli ridotti in pezzi o le reazioni allergiche ai suoi componenti.

Per giocattolo s'intende "qualsiasi prodotto concepito o destinato ad essere utilizzato ai fini di gioco dai bambini fino ai 14 anni di età, compresi gli eventuali apparecchi di installazione d'uso ed altri accessori". Questa è la definizione che propone il decreto legislativo n. 331/1991 (Attuazione della direttiva n. 88/378/CEE relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti la sicurezza dei giocattoli), che costituisce il riferimento normativo da considerare per la costruzione e diffusione di giocattoli, sia tramite vendita che distribuzione a titolo gratuito. Nello stesso decreto viene stabilito che "i giocattoli debbono essere fabbricati a regola d'arte in materia di sicurezza e possono essere immessi sul mercato solo se non compromettono la sicurezza e/o la salute degli utilizzatori o di altre persone, quando siano utilizzati conformemente alla loro destinazione, per una durata d'impiego prevedibile in considerazione del comportamento abituale dei bambini".

Ambiente Sicuro Infanzia

Vuole essere, attraverso il gioco, un canale d'informazione e di riflessione per grandi e piccini sui potenziali pericoli domestici. Quattro le fiabe proposte, nelle quali due bambini con i loro migliori amici, un cane ed un gatto, sono protagonisti di comportamenti avventati e si imbattono in situazioni di pericolo sventate fortunatamente in ultimo dall'intervento di un adulto.

    ⇒ Ambiente Sicuro Infanzia

Giochi

 

 

 

Botti sicuri

La pirotecnica è l'arte di fare i fuochi artificiali, l'ultimo ed il più gradito spettacolo di tutte le feste.

La pirotecnica è l'arte di fare i fuochi artificiali, l'ultimo ed il più gradito spettacolo di tutte le feste. La materia prima più usata in pirotecnica è la Polvere Nera ridotta in una specie di farina, detta polverino, a cui possono aggiungersi in differenti proporzioni altre sostanze, allo scopo di modificarne le proprietà ed in particolare la velocità di combustione.

Fu un monaco cinese che nell'ottavo secolo inventò il primo miscuglio di polveri esplosive. La combustione di un miscuglio di sostanze insieme alla presenza di metalli permette di ottenere i fuochi colorati che comunemente vengono chiamati "fuochi artificiali". In effetti, i fuochi non possono essere scritti ne descritti, soltanto visti, ascoltati ed ammirati.

La notte di fine anno è tradizione utilizzare gli artifici pirotecnici per festeggiare l'arrivo dell'anno nuovo, i tradizionali botti di capodanno, se mal usati, oltre a provocare danni alle persone, posso creare numerosi principi d'incendio che spesso diventano pericolosi e distruttivi incendi. Dopo pochi minuti dalla mezzanotte, dell'ultimo dell'anno, il centralino del 115 dei vigili del fuoco viene intasato da decine di telefonate che richiedono soccorso per gli incendi dovuti ai festeggiamenti.

In città come Torino, Milano, Roma, Napoli, Palermo si arriva, per ciascuna città, a più di 40 interventi dei vigili del fuoco nella prima mezz'ora dell'anno nuovo, mentre la città festeggia i pompieri fanno un intervento al minuto per domare "il fuoco dei festeggiamenti del nuovo anno", in tutto il territorio nazionale nella prima ora dell'anno sono effettuati più di 1200 interventi da parte dei vigili del fuoco.

L'uso sbadato e spesso inconsapevole dei fuochi d'artificio provoca decine di principi d'incendio lungo le vie della città; la strada, terra di nessuno per decine di minuti, subisce una pioggia di fuoco che innesca incendi di bidoni dell'immondizia, di auto, di teli, di verande di ristoranti, di sterpaglie o foglie secche, e anche cespugli.

Ma non è solo la strada a subire l'attacco del fuoco, gli effetti dei fuochi d'artificio si fermano prima su balconi e tende dei vicini di casa spesso inconsapevoli del pericolo.

Ultimo, ma spesso più grave rischio è l'utilizzo dell'artificio pirotecnico in casa o l'accidentale rientro dell'effetto pirotecnico nell'abitazione dove si sta festeggiando, con un conseguente innesco di un principio d'incendio di tende, arredi, addobbi natalizi e un successivo incendio dell'appartamento che oltre a distruggere tutto può arrecare danni alle persone che sono all'interno, fino a provocarne addirittura la morte.

Occorre fare una considerazione tecnica che forse può far percepire meglio il pericolo derivante dall'utilizzo dei fuochi d'artificio.

Dentro gli artifici pirotecnici ci sono normalmente tre componenti, il combustibile (carbone), il comburente (materiali che contengono ossigeno) e additivanti per gli effetti pirotecnici (metalli), questi tre una volta innescati reagiscono fra di loro e con l'ossigeno dell'aria generando una combustione più o meno veloce, i cui effetti, oltre a quelli tradizionali del calore, della fiamma luminosa e del fumo, possono essere la generazione di un onda d'urto chiamata "botto" (sovrapressione e suono) e la colorazione delle fiamma e dei fumi.

Pertanto fra un fuoco ed un'esplosione non c'è molta differenza se non nella velocità con cui avviene il fenomeno; se prendessimo una torcia che gocciola fiammelle per usarla in casa o su un balcone, tutti assocerebbero l'azione ad una azione pericolosa, se facessimo la stessa cosa con un fuoco d'artificio, pochi considererebbero l'azione pericolosa, eppure, il fuoco d'artificio non è nient'altro che una combustione più veloce, ma sempre un fuoco come ci ricorda il nome.

Il vero problema è l'inconsapevolezza della maggior parte di noi che non considera i botti di Natale pericolosi e anzi li reputa indispensabili per festeggiare e salutare l'arrivo dell'anno nuovo. L'arte del fuoco un tempo riservata alle feste dei nobili e alle cerimonie militari, dall'Ottocento in poi è divenuta parte integrante della festa di fine anno. Ma l'uso ricreativo dei giochi pirotecnici spesso si trasforma in tragedia.

Le accortezze da tenere nell'utilizzo dei giochi pirotecnici sono diverse di seguito sono elencate delle semplici regole che possono ridurre o eliminare il rischio.

Consigli per l'uso

Come evitare di rischiare che avvengano principi di incendio a causa dell'uso dei fuochi d'artificio:

Non lasciare mai sui balconi tende, teli di plastica, scope, contenitori di carta o plastica, tappeti, panni stesi, o qualsiasi materiale combustibile; togliere dai balconi e terrazzi tutti i materiali combustibili che potrebbe venire incendiati dal petardo di un vicino.

Non indirizzare mai i fuochi verso balconi, finestre, bidoni dell'immondizia, auto, addobbi natalizi.

Non collocare mai i fuochi d'artificio nelle vicinanze di luoghi abitati o dove siano depositi di paglia, di grano, fienili, boschi.

In caso di vento evitare di sparare quelli a razzo e comunque non lanciarli mai controvento.

Non accendere mai i fuochi dentro gli appartamenti, mai sui balconi e mai in prossimità di altre abitazioni o automobili.

Non accendere gli articoli pirotecnici vicino le case, persone e posti a rischio di incendio.

Non usare in caso di vento!

I fuochi d'artificio devono stare ad una certa lontananza dagli spettatori (se posizionati a terra a non meno di 15 metri, se con sistema a razzo a non meno di 30 m dalla zona di sparo), onde evitare possibili incidenti.

Come conservarli:

Lontano da fonti di calore, fiamme libere, dall'umidità, lontano da sostanze infiammabili o da materiali combustibili

In luoghi sicuri e asciutti conservare in armadi metallici possibilmente messi a terra elettricamente, in piccole quantità, mai dentro armadi di legno, mai dentro contenitori di plastica sia perché combustibili sia per il rischio di cariche elettrostatiche.

Evitare inoltre di ammassare tutti i fuochi in uno spazio ristretto, utilizzate sempre spazi ben areati e separati da dove sosta persone.

Non tenere mai articoli pirotecnici in tasca, in borse, usare invece scatole di cartone o sacchetti.

La distruzione dei fuochi a base di polvere nera, come i fuochi d'artificio, può avvenire per annegamento in acqua, così da sciogliere i sali costituenti la miscela pirotecnica, per un tempo sufficiente e comunque almeno un'ora per i fuochi di libera vendita, l'operazione è efficiente se li involucri sono di carta o cartone, non è garantita se sono di plastica.

Come utilizzarli:

Accendere sempre un artifizio alla volta, avendo l'accortezza di tenere gli altri artifizi lontano e al riparo da eventuali scintille.

Non avvicinare mai il viso all'artifizio pirotecnico.

Accendere la miccia allungando il braccio, tenendo il petardo a distanza dal busto.

Utilizzate i fuochi solo all'aperto in luoghi lontani dalle abitazioni, non puntate mai un razzo, un fischio e botto contro finestre e balconi dei palazzi vicini, non usateli mai a casa.

Non indirizzare mai i fuochi verso persone, abitazioni, balconi, autovetture, bidoni dell'immondizia.

Se trovate un botto inesploso, in strada oppure a casa, non toccatelo. Molti ferimenti avvengono il "giorno dopo" a causa dei botti inesplosi che si trovano per strada. Ricordatevi che un botto abbandonato o difettoso potrebbe esplodere da un momento all'altro quindi non toccateli.

Evitate di trasportare materiale pirotecnico in macchina, se proprio dovete, non caricatelo mai nell'abitacolo.

Chi accende i botti e i fuochi d'artificio clandestini sappia che il rischio di un malfunzionamento è sempre in agguato.

L'utilizzo improprio può incendiare gli abiti che si indossano quando usate un fuoco d'artificio. Mai mettere giacconi o maglioni di pile o fibra sintetica, e nemmeno indumenti acetati come tute sportive. Basta una scintilla per trasformare questi abiti in torce di fuoco.

I fuochi pirotecnici che, una volta accesi, si spengono, non devono più essere toccati per almeno 30 minuti (eventualmente bagnarli con acqua prima di rimuoverli se non si è sicuri).

Una volta finito di sparare i fuochi d'artificio occorre vigilare per qualche decina di minuti che le scintille o le braci residue non abbiano innescato materiali combustibili.

In caso di mancato funzionamento o di funzionamento parziale non tentare di riaccendere l'artifizio. Non verificare la causa del mancato funzionamento portando il viso sopra l'oggetto e/o afferrandolo con le mani. Lasciarlo invece smorzare e attendere, indicativamente, non meno di 30 minuti prima della rimozione.

Speriamo che la cronaca, dalla sala operativa 115 dei Vigili del Fuoco, della prossima notte di capodanno non sia questa:

Nella prima ora dell'anno nuovo è andato a fuoco di tutto:

  • tende dei negozi, di balconi e terrazzi, addobbi natalizi
  • bidoni dell'immondizia
  • automobili posteggiate in strada

Tutti materiali centrati da un petardo. Anche quattro incendi all'interno di alloggi probabilmente provocati da botti fatti esplodere volontariamente o meno dentro casa.

 

Le piante in casa

Sapete che alcune piante d'appartamento ed alcuni fiori sono tossici?

Bisognerà aver cura quindi, di collocare queste piante in modo che i bambini non arrivino a toccarle, ne tanto meno ad assaggiarle. Pensate ugualmente al vostro gatto o al vostro cane: i servizi veterinari sono spesso sollecitati per prestare soccorso ad animali domestici intossicati da piante velenose.

Siate voi stessi prudenti: a volte, il solo contatto con le foglie o la linfa di una pianta determinata può provocare irritazioni cutanee o reazioni allergiche. Se avete dei problemi di questo tipo, quando curate le vostre piante, non dimenticate di infilare un paio di guanti!

Se uno degli occupanti di casa soffre di raffreddore da fieno, un semplice bouquet decorativo posto sulla tavola rischia di provocare starnuti a ripetizione!

I prodotti di floricoltura (concimi, lucidanti, insetticidi) devono essere utilizzati secondo le istruzioni riportate sul loro imballaggio e devono inoltre essere riposti fuori dalla portata dei bambini.

 

E se dovesse scoppiare un incendio?

Sarebbe opportuno che in ogni casa ci sia sempre un piccolo estintore. Comunque in caso di necessità i vigili del fuoco sono disponibili anche durante le festività. Chiamate il numero di Soccorso 115 attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale e troverete sempre un operatore pronto a darvi assistenza.

 

Evacuazione

Ricorda che in caso di incendio: non usare l'ascensore, usa le scale, non ritornare in casa per nessun motivo, chiudi la porta per evitare che le fiamme si diffondano in caso di alluvione. Se il livello dell'acqua è già alto, rifugiati ai piani superiori o sul tetto.

Devi conoscere bene la tua casa, disegnane la pianta individuando le vie di fuga, ed indica sulla stessa pianta il percorso da seguire per uscire dall'appartamento. Concorda, con tutti i famigliari, un luogo dove trovarsi dopo la fuga.