Una delle 10 statue che ornavano lo stadio nautico nel 1941, spostate negli anni '60 nella collocazione attuale sulla gradinata del campo sportivo.
Nato a Jesi nel 1903, fu "attratto dal lavoro di suo zio paterno Amedeo, pittore decoratore e restauratore". Portato per la scultura, non aveva compiuto i 14 anni quando modellò in cemento "l'apparato simbolico decorativo della facciata dell'acquedotto jesino (1917)". Nel 1935 partecipò al concorso bandito dal Comune di Corridonia per il monumento a Filippo Corridoni. Scultore novecentista, eseguì numerose opere, tra le quali, a Roma, la statua del calciatore che orna, insieme ad altre, la piscina del centro sportivo delle Scuole centrali per i Vigili del Fuoco. Fonte: G. Luconi, P. Cocola, Conoscere Jesi.
Campo sportivo
Ogni statua, alta 260 cm, poggia su una base cilindrica, rivestita in travertino, del diametro di 95 cm e dello spessore di 15 cm