Copertina Umbria-Marche
Il terremoto Umbria-Marche
Anno
1997

Nel 1997 un sisma ha sconvolto Marche e Umbria, causando molte vittime e danneggiando gravemente il loro patrimonio culturale.

La prima violentissima scossa, che si è verificata nella notte del 26 settembre, intorno alle 02.34, ha raggiunto l’ottavo grado della scala Mercalli. Altri due sommovimenti tellurici molto forti sono stati registrati il mattino successivo, alle 11.42, e il 3 ottobre, alle 10.55, intervallati da numerose scosse di assestamento, che sono proseguite per quasi un mese. Sono stati molti i comuni colpiti, tra cui Foligno, Nocera Umbra, Preci, Sellano, Assisi e Camerino, a cui si sono aggiunti diversi paesini collocati sugli Appennini, che hanno riportato parecchi danni alle abitazioni antiche, caratteristiche dei paesaggi montani.

Il mondo è rimasto impressionato vedendo le immagini del crollo della volta della basilica della chiesa di San Francesco, ad Assisi, che ha causato la morte di quattro persone tra frati e tecnici impegnati a verificare la stabilità dell’edificio. Sono state di grande impatto anche le immagini della “Lanterna” del palazzo comunale di Foligno che, a causa delle lesioni riportate, il 14 ottobre, è crollata su se stessa. Numerosi altri centri ricchi di cultura e storia presenti nelle aree circostanti hanno registrato gravi danni al patrimonio artistico. Nell’occasione, è stato straordinario l’impegno dei vigili del fuoco giunti da tutta Italia per i primi soccorsi e nelle settimane successive per le verifiche delle strutture, la messa in sicurezza degli edifici lesionati e la realizzazione di campi base per i senzatetto. Particolare cura è stata inoltre riservata all’attività di recupero e salvaguardia delle opere artistiche e architettoniche coinvolte nel sisma. L’opera di questi uomini ha valso alla bandiera del Corpo nazionale una medaglia d’oro al valor civile, concessa dal’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.

A seguito del sisma la struttura operativa dei vigili del fuoco è stata organizzata rafforzando i presidi esistenti sul territorio e costituendo nuove basi operative nelle località meno servite dai presidi ordinari. Durante le varie fasi dell’emergenza sono state apportate diverse modifiche con la costituzione di speciali presidi localizzati negli ambiti territoriali in cui se ne avvertiva una particolare esigenza. Notevole il numero di interventi effettuati dal Corpo nazionale: oltre 37.000 fino al 31 dicembre del 1997 e circa 50.000 complessivamente entro il 31 dicembre del 1998.

Galleria immagini

Campo Base VVF Toscana
Campo Base VVF Toscana
Case crollate
Case crollate
Gatto delle nevi
Gatto delle nevi
Nuclei SAF in azione
Nuclei SAF in azione
Nuclei SAF operano sul tetto di una chiesa
Nuclei SAF operano sul tetto di una chiesa
Nuclei SAF salgono sul tetto di una chiesa
Nuclei SAF salgono sul tetto di una chiesa
Recupero masserizie
Recupero masserizie
Rifornimento elicottero
Rifornimento elicottero
Rimozione di parti pericolanti
Rimozione di parti pericolanti
Rimozione macerie all'interno di una chiesa
Rimozione macerie all'interno di una chiesa
Vigili del fuoco che scavano tra le macerie
Vigili del fuoco che scavano tra le macerie
Volontari di Protezione Civile coordinati dai Vigili del fuoco
Volontari di Protezione Civile coordinati dai Vigili del fuoco
  • Campo Base VVF Toscana

    Campo Base VVF Toscana

  • Case crollate

    Case crollate

  • Gatto delle nevi

    Gatto delle nevi

  • Nuclei SAF in azione

    Nuclei SAF in azione

  • Nuclei SAF operano sul tetto di una chiesa

    Nuclei SAF operano sul tetto di una chiesa

  • Nuclei SAF salgono sul tetto di una chiesa

    Nuclei SAF salgono sul tetto di una chiesa

  • Recupero masserizie

    Recupero masserizie

  • Rifornimento elicottero

    Rifornimento elicottero

  • Rimozione di parti pericolanti

    Rimozione di parti pericolanti

  • Rimozione macerie all'interno di una chiesa

    Rimozione macerie all'interno di una chiesa

  • Vigili del fuoco che scavano tra le macerie

    Vigili del fuoco che scavano tra le macerie

  • Volontari di Protezione Civile coordinati dai Vigili del fuoco

    Volontari di Protezione Civile coordinati dai Vigili del fuoco