La pagina riporta i nominativi dei vigili del fuoco caduti in servizio nell'adempimento del dovere, dall’età comunale a oggi. Per la sua stesura ci si è avvalsi delle ricerche di Alessandro Mella e Alessandro Fiorillo, dell’elenco dei nominativi scolpiti nel marmo all’interno del Sacrario delle Scuole Centrali Antincendi e della seguente pubblicazione: V. Andò, 1835 - 2015 Guardie del Fuoco, Pompieri, Vigili del Fuoco Caduti nell'adempimento del dovere nelle attività di salvaguardia della vita e dei beni, 2015
73° Agrigento
Vigile del Fuoco originario di Enna ma in servizio presso il 73ş Corpo di Agrigento. Perě, insieme al Vigile Volontario Raimondo Cimino, al quale č intitolato il Gruppo Sportivo VV.F. di Agrigento, sotto le macerie del distaccamento di Licata, nel corso del bombardamento effettuato dell'aviazione americana il 24 ottobre 1941; a lui č intitolato il Gruppo Sportivo VVF di Enna
Gorizia
Gorizia
Nato a Gorizia il 19 maggio 1914, entrň a far parte del 37° Corpo Vigili del Fuoco di Gorizia il 3 dicembre 1935. Ex atleta, il 5 luglio 1943 frequentň presso le scuole centrali antincendi a Roma, il primo corso di allenatori e istruttori di pugilato. Nei giorni della liberazione della cittŕ, il Comando Provinciale VV.F. di Gorizia, unico ente ancora organizzato che disponeva di automezzi, ebbe l'incarico dal Comitato di Liberazione Nazionale di presidiare e di sgomberare alcuni magazzini viveri situati in cittŕ, allo scopo di sottrarli all'asporto o alla distruzione da parte di truppe serbe che, dopo aver protetto la ritirata dei tedeschi, avevano invaso la cittŕ. Nell'esecuzione di questi servizi, il 30 aprile 1945 il vigile del fuoco permanente CALDINI Giuseppe, transitando con una bicicletta del Corpo lungo il Corso Roosevelt, nel centro di Gorizia, veniva mortalmente colpito da una scarica di arma automatica serba. Per il profondo senso del dovere a sprezzo della propria vita, nonché per la profusa attivitŕ nella disciplina del pugilato, allo stesso vigile caduto in servizio, veniva intitolato, nel 1955, il neocostituito G.S. VV.F. di Gorizia
Comando provinciale VVF Torino
Decorato con la seguente motivazione: "In occasione di un violento e disastroso evento alluvionale, impegnando ogni risorsa fisica, si prodigava nelle operazioni di soccorso alla popolazione. Alla guida dell'automezzo di servizio, a causa del cedimento di un ponte, precipitava in un torrente scomparendo tra le acque impetuose. Mirabile esempio di elette virtů civiche ed eccezionale spirito di servizio spinti fino all'estremo sacrificio. 15 ottobre 2000 - Castellamonte (TO)"; a lui č intitolato il Gruppo Sportivo VVF di Asti
Napoli
Napoli
52° Milano
Caduto sul Monte Martino (VA); nel monumento ai caduti di Milano è sotto la voce "Caduti per la libertà"
77° Savona
In combattimento sul fronte greco-albanese; aveva prestato servizio al distaccamento di Novi Ligure; decorato con la seguente motivazione: "Attendente portaordini, durante un accanito combattimento, avviatosi con un ordine presso un plotone avanzato, sostituiva spontaneamente un porta arma ferito ed aprendo il fuoco contro una mitragliatrice avversaria riusciva in breve a farla tacere. Riavuto l'ordine di ritornare al suo compito specifico, si apprestava ad eseguirlo quando una raffica di mitragliatrice lo colpiva all'addome. Mortalmente ferito, esprimeva al proprio ufficiale il rammarico per non poter più espletare la sua missione" - Case Erinos, Fronte Jugoslavo, 9 aprile 1941
La Spezia
Sviluppatosi un incendio in un rifugio, in parte adibito a deposito munizioni ed esplosivi della X MAS, con pochi compagni, con intrepido ardimento, occorreva per spegnere le fiamme, ma in seguito ad una violenta esplosione, perdeva la vita. Muggiano (SP) 3 novembre 1943
Alessandria
Deceduto nell'esplosione di una cascina a Quargnento